sabato 28 giugno 2008


Fabio De donno
"la leggenda dell'uccello migratore"

A.R.C.A.

Via Palmieri, 28 Lecce


fino al 6 luglio

Prosegue fino al 6 luglio la personale di pittura di Fabio De Donno dal titolo “La leggenda dell’uccello migratore”, inaugurata lo scorso 14 giugno presso l’Associazione culturale A.R.C.A. in via Palmieri, 28 a Lecce. Lavori ricchi di simbolismi, colore e momenti di vita quotidiana. Una pittura con un continuo sottofondo onirico, uno stare tra realtà e sogno. Non c’è dubbio che l’artista predilige il formato verticale su cui lavorare, forse per esigenze espressionistiche in salita o semplicemente per la particolarità. Infatti, De Donno, nella maggior parte dei lavori di quest’ultima produzione, aggiunge elemento sopra elemento con il segno continuo rappresentato spesso dalla sua mano o da un ipotetico “Fabio” dentro le opere stesse al lavoro con un matita magica. Quasi a non voler perdere il filo del discorso della realtà nel suo mondo fantastico che diventa un tutt’uno con il quotidiano.
Personaggi, animali insoliti e paesaggi sospesi in una poesia che a volte è mare e altre aria, tenuta dai momenti di vita familiare rappresentati dagli oggetti ma soprattutto dall’elemento casa, fondamentale come una base solida su cui costruire le favole ispirate quasi sempre dal suo bambino, che mai si stanca di proporgli temi e presentargli nuovi personaggi. Gli acrilici sono realizzati su mdf a volte con applicazioni telate; non solo colore ma ironia e leggerezza anche nei titoli delle opere come il verticale e sottile “Indice”, “L’uccello cagatore” e un’insolita “Ninnananna”. Verticali, quadrati di media e grande dimensione, ma varia anche proponendo una serie di composizioni di quadretti più piccoli. In questo divertente calderone l’esperienza grafica di Fabio De Donno gli permette di regalarci immagini acrobatiche e messaggi in maniera originale. Cosi come la leggerezza dei bambini ci apre ai sorrisi, così il segno e il colore di Fabio De Donno ci porta attraverso la sua professionalità, verso lo stupore e l’incanto che nessuno dovrebbe mai perdere. (Orari: tutti i giorni 18,30-21,30. Info: 329.1061703)


Monica Maggiore


(Nuovo Quotidiano di Puglia, Lecce 01 luglio 2008)

venerdì 27 giugno 2008


Oggi ricevo:

Rita Guido a Monica Maggiore

"Cara Monica, ho raccolto dal giardino dell'infanzia questa foglia per te.

C'è, nei giardini, tanta ricchezza e tante sorpresine. Abbracci, Rita"
Lucis Urbis
mostra fotografica di Marina Giannobi
Dal 27 giugno al 25 luglio 2008
Lecce, Rivaartecontemporanea, via Umberto I
Un omaggio a Lecce città d'arte



La mia città
Mi sorprende, affascina con colonne di chiese scoperte che diventa vetrina tra i locali del centro, quello vecchio, quello riscoperto e rifatto di popolo, come un tempo. Mi sembra rinnovata nell’anima, di nuova pietra e volti amici.
Che son io forse l’anima rinnovata? Che son io forse a veder volti amici?
E poi si vede l’impegno di tutti a rinnovar la veste, inventare, tentare nelle imprese. Mi salta all’occhio “degustazioni”…ma è una salumeria con i tavoli fuori! Ragazzi che spirito!
Ci andrò, andrò a sentire il gusto nuovo e prepararmi per l’inverno freddo e piovoso. Ci andrò per condivisione del cibo nostro radicato nel tempo che fa tradizione, condivisione fa tradizione, condivisione amore e passione fa tradizione.
Oggi l’ho amata la mia città, che si fa grande, si fa grande anche il rumore. Si fa grande la folla e le biciclette e le strade e anch’io.
Monica Maggiore
(da carte ritrovate)